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Cenni storici

La lunga storia dell’Istituto Sacro Cuore si lega alle origini dei Padri Francescani Osservanti a Siracusa (notizie riportate da Salvatore Cucinotta Sicilia e Siciliani  Ed. Siciliana Messina). Questi vennero accolti dal Vescovo Eneco Alemannia, che nel 1368 li colloco’ nella Contrada della Giudecca per farli convivere con i Minori Conventuali dello stesso ordine dei Francescani.

Nel 1423 il Vescovo Ruggiero I° li separo’² dai loro confratelli, spostandoli nella Chiesa del Sacro Cuore fuori le mura della citta’ . Insoddisfatti per l’insalubrita’  di questa area, vennero spostati nel 1468 dal Vescovo Fra Dalmasio di San Dionisio nell’antichissima Monastero Benedettino di Santa Lucia. Nel 1474 per volere di Monsignor Dalmasio restaurarono, e vi si stabilirono, nel Monastero delle Monache di Santa Maria, abitandolo fino all’epoca della soppressione dei Monasteri in Sicilia, anno 1860 (L. 3036 del 07/071866 e L. 3848 del 15/08/1867). Nel 1628 i Padri Osservanti restaurarono il loro convento dietro domanda al Re Filippo IV, supportata da documenti comprovanti la data di erezione e fondazione del convento stesso, nell’anno 1196 dal Re Guglielmo II° detto il Buono. Dopo il 1860 l’ex Monastero di Santa Maria di Gesu’¹, non ancora Istituto del Sacro Cuore, venne venduto alla famiglia Puleo che lo adibo’ ad abitazione e parte a pastificio. Successivamente venne da questi venduto e affittato.

Come citato nel foglio Uff. Diocesano anno 1927 (XVI) pag. 64 in memoria di Mons. Giacomo Carabelli, il 5 giugno dello stesso anno, giorno di Pentecoste, il S.S. Sacramento venne portato da Santa Lucia al Sepolcro nel nuovo Istituto delle Suore del Sacro Cuore, collocato accanto alla Chiesa di Santa Maria di Gesu’¹, ex pastificio Puleo, abitando una piccola casa in affitto, quando nel 1925 l’Arcivescovo dono’² loro l’immobile in oggetto, con l’obbligo di restaurarlo a proprie spese.  Solo nel 1952 la donazione fu ufficializzata dal Sacro Cuore, in quanto Ente riconosciuto. Nel 1955 venne costruita nel rione San Giuliano la circonvallazione del Viale Teocrito e contestualmente abbattuto il monumentale ingresso, gli alberi ultra secolari, tra terrazze ed ambienti interni, per una striscia di 16 metri, in tutta la lunghezza del giardino e del caseggiato. In seguito a questo evento l’attuale ingresso dell’istituto avviene direttamente dalla strada carrabile.

 

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